Postulazione
del Processo di beatificazione e canonizzazione di
Rosario Angelo Livatino
c/o
Chiesa Madre
Via
Nazionale, 99
92015
Raffadali Ag
è
stata
fissata per il 21
settembre prossimo, nel 21° anniversario del suo
sacrificio, la data della
prima seduta pubblica del Processo diocesano di beatificazione e
canonizzazione
del Servo di Dio Rosario Livatino.
A deciderlo
è stato l’Arcivescovo di Agrigento, Mons.
Francesco Montenegro, che ha
così accolto l’istanza presentata dal Postulatore,
don Giuseppe Livatino costituendo il Tribunale Ecclesiastico.
Nella seduta
pubblica del 21 settembre, che si celebrerà nella Chiesa di
San Domenico a
Canicattì (che fu la Parrocchia di Rosario Livatino), tutti
i componenti il
Tribunale giureranno di agire sempre e comunque per il bene della
Chiesa in
questa fase diocesana requirente e firmeranno i verbali di apertura
ufficiale
dinanzi all’Arcivescovo Mons. Francesco Montenegro.
Nel periodo
successivo è prevista l’escussione dei testi
indicati dal Postulatore e lo
studio di tutti gli scritti editi e inediti del Servo di Dio (le due
conferenze, le agendine, le lettere).
Impossibile
stabilire i tempi tecnici di durata di questa prima fase diocesana,
conclusa la
quale, tutti i fascicoli saranno trasmessi alla Sacra Congregazione per
le
Cause dei Santi, a Roma, per la valutazione finale circa
l’eroicità delle virtù
del Servo di Dio.
Spetterà al
Prefetto di tale Congregazione vaticana, sulla base delle conclusioni
tratte
dalle commissioni teologica e scientifica, il compito di proporre al
Romano
Pontefice la firma del decreto di venerabilità
(che ugualmente non
determina alcuna sorta di culto pubblico), nell’attesa di
essere proclamato
“beato”.
Per giungere
a questa fase successiva, la Sacra Congregazione dovrà
appurare che al
candidato sia ascritto almeno un miracolo per intercessione:
dovrà trattarsi di
guarigione di un male incurabile, avvenuta in maniera definitiva e non
spiegabile
dal punto di vista medico.
Per
decisione del Romano Pontefice Benedetto XVI f.r., la proclamazione di
un nuovo
beato viene celebrata nella Diocesi che ha avviato il Processo di
beatificazione e canonizzazione.
A presiedere
il Rito di beatificazione è un Legato Pontificio,
cioè un Prelato direttamente
nominato dal Romano Pontefice. Agrigento dovrebbe essere, dunque, la
sede di
tale proclamazione.
È inutile
nascondere il grande sogno che tale celebrazione possa svolgersi nella
Basilica
Cattedrale di San Gerlando, finalmente restituita al culto dei fedeli
dell’Arcidiocesi di Agrigento, dopo i tanti, troppi
“balletti” di chiusure e di
riaperture, di ingenti somme impegnate in interventi che non hanno
risolto la
preoccupante situazione del costone “San Gerlando”.
Raffadali,
19 luglio 2011