La figura del Giudice
inserita nell’elenco dei Testimoni che sarà proposto
al IV Convegno delle Chiese d’Italia
(Verona, ottobre 2006)
ROSARIO LIVATINO, TESTIMONE CREDIBILE
PER I CRISTIANI DEL XXI SECOLO
di Giuseppe Livatino
Da Colonia a Verona, la figura del giudice canicattinese
Rosario Livatino, “martire della Giustizia e, indirettamente,
della Fede”continua ad essere indicata come “punto
di riferimento” per il laicato cattolico del
XXI secolo.
La scorsa estate il Centro Giovanile “Rosario Livatino”
di Cosenza, animato dal Prof. Walter Maria Trignani, ha dato
vita a manifestazioni che hanno coinvolto l’intera provincia
cosentina, dal 30 luglio al 12 settembre.
Ad agosto, poi, venti giovani dello stesso Centro si sono recati a
Colonia, in occasione della Giornata Mondiale
della Gioventù , dove hanno presentato una gigantografia
dell’immagine di Rosario con la scritta: “Rosario
è con noi”.
La gigantografia si può ammirare nel Museo di Colonia, dove
è stato chiesto che rimanesse a ricordo della GMG del 2005.
Sempre a Colonia, la figura del giovane Giudice era stata inserita
in una pubblicazione realizzata dallo storico francese Joachin Bouflet,
intitolata “Figure di santi del XX secolo”.
Infine, giunge la notizia ufficiale che
Rosario Livatino è stato inserito
nell’elenco di “Testimoni”
che il Comitato organizzatore proporrà
in occasione del IV Convegno delle Chiese d’Italia
che si terrà a Verona nell’ottobre 2006.
Un importante punto di riferimento, quindi, per i laici che vogliono
percorrere seriamente il cammino verso la santità.
Sono in molti a chiedersi come può, un giovane di soli 38 anni
(peraltro molto riservato e sconosciuto ai più quando era in
vita), sempre lontano dai riflettori della cronaca, esercitare un
fascino così irresistibile verso una moltitudine di giovani,
sparsi ovunque nel globo terrestre…
“Giunto in breve alla perfezione, ha compiuto una lunga carriera.
La sua anima fu gradita al Signore; perciò egli lo tolse in
fretta da un ambiente malvagio” (Sap 4,13-14): in quel “consummatus
in brevi” è stata, fin dal giorno della sua nascita
al Cielo, individuata la spiegazione più credibile della sempre
crescente attenzione attorno alla figura del giovane magistrato.
“Placita enim erat Deo anima illius”…
A sentire le testimonianze di coloro che l’hanno conosciuto
bene, Rosario brillava per onestà, coerenza, preparazione (non
solo nel campo giuridico: basta rileggere l’interessante relazione
su “Fede e diritto”, per costatare quanto fosse profonda
la sua conoscenza in materia di teologia biblica).
Al di là di questo, colpiva tutti per la sua carica di umanità
e di profonda fede, vissuta con grande coerenza ai valori evangelici.
Ecco, allora, perché questo giovane continua ad essere indicato
come robusto punto di riferimento per i cristiani e i cittadini di
oggi…
Giuseppe Livatino