La figura del giudice Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990, è stata scelta dall’ArciVescovo di Agrigento, don Francesco Montenegro, e dal direttore dell’ufficio di Pastorale Giovanile, don Gerlando Montana Lampo, quale “credibile testimone del Vangelo e irreprensibile professionista all’insegna della Legalità”, tema indicato per l’edizione del maggio 2010 di “Giovani in Festa”.

La scelta è stata annunciata dai due religiosi il 1° maggio 2009 a conclusione della venticinquesima edizione di “Giovani in Festa” che si è svolta ad Agrigento in piazza Marconi davanti la stazione ferroviaria centrale. Monsignor Montenegro e don Montana Lampo hanno anche sottolineato che il 2010 coincide con il 20° anniversario del sacrificio del “Giudice ragazzino” definito il 9 maggio 1993 da Papa Giovanni Paolo II “Martire della Giustizia ed indirettamente della Fede”.

“E’ un gesto importante che mi ricompensa della sofferenza e della paziente attesa di questi anni –ha detto subito dopo l’annuncio dell’ArciVescovo il dottor Livatino, genitore superstite dello sfortunato Rosario- e bisogna dare merito al nostro caro Vescovo monsignor Francesco Montenegro di tanta sensibilità e generosità”.
La vita ed il sacrificio di Rosario Livatino esempio quindi per i giovani perché caratterizzati proprio dalla Legalità.

In virtù della decisione dell’ArciVescovo di Agrigento, monsignor Montenegro, le consulte di Pastorale Giovanile delle 194 parrocchie della provincia per un intero anno hanno riflettuto sulla delicata tematica della Legalità, aiutati dall’esempio e dalla testimonianza del giovane magistrato canicattinese Rosario Livatino.

Un nuovo importante riconoscimento per il “Martire della Giustizia e, indirettamente, della Fede” (come lo definì il Papa Giovanni Paolo II in occasione del Viaggio Apostolico ad Agrigento), che con la sua testimonianza continua, a tanti anni dalla morte, ad edificare spiritualmente migliaia di giovani in tutta la penisola e non solo.

La figura e l’esempio del giudice Livatino quindi avrebbero dovuto caratterizzare il “Giovaninfesta 2010” annunciato per due giorni, il 1° ed il 2 maggio, ospitando gli Uffici di Pastorale Giovanile dell’intera Regione Ecclesiastica. L’annuncio della visita di Sua Santità Benedetto XVI prima per la primavera e poi per il 3 ottobre 2010 (quando Rosario Livatino avrebbe compiuto 58 anni) ha fatto annullare il programma.

 
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